sabato 25 febbraio 2017

IL PIPISTRELLO, IL ROVO E IL GABBIANO

Un giorno, un rovo, un pipistrello e un gabbiano decisero di formare una società commerciale riguardante la vendita di stoffe pregiate e di rame.
I tre si misero a lavoro con cura e dedizione, distribuendo il lavoro per ognuno.
Il rovo si procurò sin da subito lana, cotone, seta e lino; questo grazie al lavoro dei suoi antenati. Esso aveva conservato tutti i suoi averi nella fortuna che un giorno potessero tornare utili.
Il gabbiano si era procurato un bel po' di rame, questo grazie alla sua pazienza, poiché a poco a poco, riuscí a raccogliere piccoli tesori abbandonati dai nomadi mercanti.
Adesso toccava al pipistrello. Chiese aiuto a degli strozzini e si fece prestare un bel mucchio di denaro che, però, doveva restituire loro il doppio della cifra. Con il discreto gruzzoletto che egli disponeva poté comprare una piccola barca a remi utile per imbarcarsi durante la loro traversata.

Giunse finalmente il grande giorno. I tre imbarcarono nella loro gondoletta tutto ciò che avevano a disposizione ed erano pronti per partire. "Speriamo che questa barca sia abbastanza robusta per affrontare un viaggio degno" disse il gabbiano allarmato. "Se il tempo si manterrá calmo non avremo problemi durante la traversata" disse il pipistrello. Cosí partirono.
Ma durante, la sera il mare cominciò ad essere agitato e turbolento, fino a quando la situazione non peggiorò e cosí furono travolti da un onda. Fortunatamente nessuno fú scaraventato fuori dalla gondola ma, persero tutti i loro averi e furono costretti a tornare a casa.

Da quel momento il pipistrello incapace di gestire gli affari e non potendo saldare i debiti agli strozzini, fu costretto a nascondersi in delle grotte ed uscire soltanto la notte.
Il gabbiano imparò a rimanere accovacciato sugli scogli, nella speranza che un giorno il mare gli restituisse ciò che aveva inghiottito.
Il rovo

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