Un giorno, un leone, decise di fare la guerra e, da furbo re, decise di mandare un comunicato a tutti gli animali della foresta.
"Gli animali - diceva il bando - vengano da ogni parte della foresta, senza esclusione di nessuno, ad aiutare il loro re a fare la guerra".
Vennero tutti, dai piú grandi ai piú piccoli, felici di aiutare il loro re poiché ciascuno di loro avrebbe avuto un ruolo in guerra.
Nel momento in cui tutti gli animali furono davanti al cospetto del re, il leone cominciò ad assegnare i loro ruoli.
Cominciò con l'elefante:
" Tu sei molto grande e forte, combatterai e porterai rifornimenti e armi ai tuoi compagni".
Poi disse alla volpe:
" Tu sei molto furba e intelligente, mi aiuterai ad illudere il nemico".
Poi fu il momento dell'orso:
"Tu hai una notevole forza e agilità, sarai utile nel scavalcare le mura e prendere la fortezza".
A poco a poco fu assegnato ad ognuno di loro un ruolo per la guerra.
Quando si presentarono davanti al re asini e lepri, il consiglio disse: " L'asino è stupido e incapace di fare la guerra, invece la lepre è codarda e paurosa. Rispediamoli indietro".
Ma il re disse: "Vi sbagliate. L'asino ha una voce piú forte della mia, quindi può essere utile a richiamare o fornire informazioni tattiche all'esercito. La lepre è piccola e agile e può essere usata come messaggero". Concluse cosí il saggio re.
La morale della favola insegna a non giudicare il prossimo dalle apparenze, bensì dalle loro capacità perché tutti sono utili se usati al momento opportuno.
Nessun commento:
Posta un commento