IL CORVO MALATO
Un cucciolo di corvo dall'indole vivace aveva l'abitudine di prendere in giro e fare dispetti egli animali rubando il loro cibo che con tanti sacrifici avevano ottenuto.
Un giorno fece qualcosa di molto pericoloso che lasciò il segno. Decise di rubare in una piccola casa circondata da una folta vegetazione di alberi e cespugli; trovò un pezzo di carne che afferrò subito e proprio quando stava uscendo dalla casa arrivò il contadino che infuriato prese una pietra e gliela lanciò contro ferendo il ladro gravemente.
Il corvo se ne tornò al nido volando piano e con difficoltà a causa del dolore causato dalla ferita e appena fu arrivato disse a sua madre: "Oh madre, prega il Signore affinchè io guarisca". La corva scoppiata in lacrime disse al figlio: "Figlio mio, come posso chiedere al signore di guarirti se nemmeno ti sei pentito per il male commesso?". Al suono di quelle parole il corvo capì che aveva commesso un errore e che non andava rifatto.
Da allora la ferita del corvetto guarì rapidamente e giurò a se stesso che non avrebbe mai più rubato a qualcuno.
La morale della favola mostra che gli insegnamenti appresi sulla propria pelle sono i più severi e i più difficili da scordare.
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