IL CERVO ALLA FONTE E IL LEONE
In una giornata limpida e lucente, un cervo assetato giunse ad una fonte e visto tale limpidezza, decise di specchiarsi. Vide rispecchiati il suo possente fisico con le sue maestose e robuste corna, l'unica cosa che disprezzava era le piccole e sottili zampette.
Improvvisamente notò qualcosa rispecchiato nell'acqua muoversi. Era proprio un leone! Il cervo si mise a correre in una disperata corsa fino a quando il pericolo non fu scampato. Agitato e stanco si concesse un pò di tempo per riprendere fiato e penso. "Wow!" penso il cervo, "Le fragili zampette che avevo disprezzato mi hanno salvato la vita a differenza delle corna che non mi hanno protetto".
La morale della favola insegna che le persone che disprezzi possono rivelarsi salvatori nelle situazioni di pericolo al contrario di quelli che stimavi.
IL CERVO ALLA FONTE E IL LEONE
In una giornata limpida e lucente, un cervo assetato giunse ad una fonte e visto tale limpidezza, decise di specchiarsi. Vide rispecchiarsi il suo possente fisico con le sue maestose e robuste corna, l'unica cosa che disprezzava era le piccole e sottili zampette.
Improvvisamente notò qualcosa rispecchiato nell'acqua muoversi. Era proprio un leone! Il cervo si mise a correre in una disperata e folle corsa alla sopravvivenza, fino a quando le sue grandi e possenti corna si impigliarono nei rami e quando il leone gli balzò contro disse con l'ultimo respiro che aveva:"Che stupido che sono!", "Le corna dove avevo riposto tutta la mia fiducia mi hanno tradito e quelle gambe che tanto disprezzavo mi offrivano la sola pura salvezza".
La morale della favola insegna che nelle persone dove si ripone la stima possono essere traditori al contrario di quelle che disprezzavi.
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